La mia ricerca principale si muove dallo spazio scenico a quello più mentale, sul senso del tempo, la sospensione,il silenzio,il vuoto.In alcuni casi invece lo spazio contenitore di sogni diventa contenitore di cose reali, di fisico consumo. Spesso é utilizzato il corpo come matrice nella riflessione sull'identità con ricami come traccia e cordoni ombelicali(?) che ricollegano a qualcosa di più remoto o nodale. Ricerca del centro o tentativo di riconquistarlo come dimensione probabilmente perfetta e naturale.
Nei teatrini invece c'è il gioco ottico partendo dalle stampe antiche.
A volte utilizzo volti nella ricerca sul tema dell'identità dentro e fuori di noi, ricerca/viaggio sempre di equilibrio tra luce e ombra